La Befanata di Latera è una festa che si tiene il 5 di gennaio, durante la quale un gruppo di persone, con diversi ruoli e diverse prerogative, si riunisce per girare di strada in strada, di casa in casa, portando musica e auguri di buon anno e ricevendo in cambio doni e offerte.

I tre personaggi principali di questa festa sono la Befana, il conte di Buonumor e il maggiordomo. A loro fianco i “musicanti”, i quali in genere indossano copricapi buffi, colorati e a volte delle parrucche, gli addetti alla raccolta delle offerte e una ampia platea di uomini e donne, giovani e anziani, che seguono la Befana cantando.

Il gruppo si dà appuntamento nel primissimo pomeriggio in una piazza del paese. Una volta stabilito l’itinerario di massima, che negli ultimi anni prende il via dalla Cantoniera per poi arrivare al Borgo passando le così dette Case nuove, si parte.

La Befana, secondo consuetudine, è impersonata da un uomo che indossa abiti da vecchina e tiene in mano una rocca per filare, o un bastone. Il volto è coperto da uno scialle, spesso abbinato a grandi occhiali da sole, talvolta da una maschera di gomma. Chi veste i panni della Befana quando parla è solito camuffare la propria voce per non farsi riconoscere e attivare il gioco del riconoscimento. Al suo fianco troviamo il conte di Buonumor, che indossa abiti eleganti, un mantello nero, cilindro e bastone. Completa il nucleo il maggiordomo, il quale ha il compito di annunciare l’arrivo della Befana, di bussare casa per casa e chiedere, ricorrendo alla formula fissa

La Befana e il suo gentil consorte conte di Buonumor

chiedono essere ospitati nella vostra onorata dimora nell’anno del Signore…

Mentre i musicanti, rimasti all’esterno della casa, suonano e cantano, la Befana, ottenuto il permesso di entrare, una volta dentro si intrattiene con gli ospiti scambiando auguri oppure, se ci sono bambini, donando qualche caramella.

Per quanto riguarda l’aspetto musicale, due le canzoni vocate all’occasione: il canto della Befana laterese e quello della Befana toscana, anche se poi, per intervallare, vengono suonati e cantati brani tradizionali di altro tipo, come La polketta del zì Cencio, o pezzi di liscio tra i quali Romagna mia e Tramonto. Prima di uscire dalla casa visitata la Befana riceva un dono, una offerta, che può essere in denaro o in beni alimentari.

Le soste possono essere più o meno lunghe. Può capitare, ad esempio, che lungo il percorso alcuni organizzino dei veri e propri rinfreschi che fanno sì che la sosta sia un poco più lunga del consueto. Questo schema si ripete più e più volte. Oltre che nelle case la Befana entra anche nei negozi. Al termine della giornata, i partecipanti si riuniscono per cucinare una cena con tutto quello che hanno raccolto e per mangiare insieme.

Un po’ come tutte le feste tradizionali, la Befanata ogni anno si ripete secondo un canovaccio di base sul quale vanno ad innestarsi eventuali variazioni.

Documentazione audiovisiva della Befanata di Latera

Video

Edizione 2020

Edizione 2018

Edizione 2015

Audio

Canzone della Befana Laterese

Canzone della Befana Toscana

Fotografie

Edizione anno 2023

Edizione anno 2020

Edizione anno 2019

Edizione anno 2018

Edizione anno 2009

Edizione anno 2007

Fotografie di Marco D’Aureli e Simona Soprano